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Modus alius quadrandi circulum

2 oct. 2002
upd. 13 lugl. 2006


A cura di
Riccardo Bellè


Introduzione

1  Presentazione dell'opera

Il Modus alius quadrandi circulum è un breve testo che propone un quadratura del cerchio di carattere empirico.

A differenza delle altre due opere sulla quadratura del cerchio, che si trovano assieme in un unico manoscritto autografo (Par. Lat. 7465), quest'opera è contenuta nel manoscritto autografo Par. Lat. 7464 (a carta 25r). Nell'edizione a stampa viene presentato a pagina 39, di seguito agli altri testi sulla quadratura.

Questa quadratura si basa su un procedimento pratico che consiste nel versare un liquido dal cilindro del quale si desidera quadrare la base in un cubo, e determinare cosí, tramite il confronto fra le altezze raggiunte dal liquido, il rapporto tra le basi.

2  Tradizione e novità

Si tratta di un metodo molto particolare che viene da Marshall Clagett accostato a una tecnica cui si accenna brevemente nella Questio de quadratura circuli di Alberto di Sassonia.1

La particolarità di questo testo è piuttosto marcata e si distingue dalle quadrature presentate da Maurolico in altri testi. Anche questa opera si può, comunque, inquadrare all'interno dei tentativi mauroliciani di trovare quadrature alternative, di carattere non esclusivamente geometrico e puņ essere accostata alla quadratura di carattere meccanico del Maurolycii tetragonismus.

Per quanto concerne la contestualizzazione dell'opera all'interno dell'opera e della cronologia mauroliciana, per i testimoni di questo testo e per i criteri di edizione adottati ci si puņ riferire a quanto affermato al termine dell'introduzione generale ai testi sulla quadratura del cerchio.


1  Si veda [Clagett-1964], vol. III, parte III, p. 798. Il testo di Alberto di Sassonia è sempre in [Clagett-1964], vol. I, pp. 406--424. In particolare si veda p. 406: ``spera postest cubicari, ut patet si aquam replentem vas spericum infundamus ad vas quadraticum sive cubicum''.

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